I Padri Pellegrini e
il viaggio della Mayflower







1. Il periodo storico

2. Decisione di andare nel "Nuovo Mondo"

3. Inizia il viaggio con i primi intoppi

4. Partenza definitiva verso l'America

5. Finalmente in America

6. Le prime difficoltà a terra

 




1. Il periodo storico

Dopo una ventina di anni, la Riforma protestante, che era iniziata nel 1517, aveva raggiunto l'Inghilterra.

Come altrove in Europa, generò minoranze dissenzienti che erano un po' più severe nella pratica della loro nuova fede di quanto lo fosse la Chiesa d'Inghilterra, che era protestante di nome, ma che, nella sostanza era costituita dal cattolicesimo senza il papa.

Tutto ciò diede inizio ad un periodo travagliato per la Chiesa Anglicana e portò alla nascita della chiesa Calvinista, oltre che di chiese minori dette Congregazioni o Chiese riformate.

Tra questi c’erano i
Puritani, fautori della “plain-living” (vita semplice) che rifuggivano da quella che vedevano come "le fastose manifestazioni papiste" della chiesa inglese. Furono i più attivi oppositori e divennero, quindi, i più oppressi.



John Robinson, sacerdote anglicano sospeso dal servizio dal vescovo di Norwich, entrò in contatto con un gruppo di dissidenti religiosi tra i quali John Smyth (fondatore della Chiesa Battista), William Brewster e William Bradford.

Divenuti numerosi, si insediarono in un vasto territorio nella valle del fiume Trent, tra le contee del Lincolnshire, Yorkshire e Nottinghamshire.

 

John Robinson
John Robison

 

William Brewster
William Brewster

Divergenze interne portarono alla divisione di questa congregazione in due tronconi, favoriti anche da motivi geografici:

Smyth rimase a Gainsborough (Lincolnshire), mentre

Brewster e Bradford si insediarono vicino a Scrooby (Nottinghamshire), con Robinson come loro pastore.

Le persecuzioni messe in atto dall'arcivescovo di York e dal vescovo di Lincoln fecero decidere i due gruppi ad emigrare in Olanda nel 1609 :

Smyth ad Amsterdam e

Robinson a Leida.

Qui il gruppo crebbe grazie alla gestione di Robinson e del cognato, il diacono John Carver e vi rimasero per oltre dieci anni.

L’Olanda era molto più consona al loro gusto religioso rigoroso, ma dopo dieci anni, i puritani cominciarono a cercare una propria libertà che fosse qualcosa di meglio di una “toppa” in un paese straniero.



2. Decisione di andare nel "Nuovo Mondo"

Da quando gli spagnoli erano diventati i primi europei a colonizzare l'America, questo “New World” ricevette la fama abbagliante di essere una terra di opportunità.

Qui sarebbero magicamente svanite le catene della povertà, le restrizione e l’ingiustizia e, in questo secondo giardino dell'Eden, uomini e donne potevano finalmente essere liberi di perseguire il proprio destino.

Era, ovviamente, un sogno utopico che non teneva in conto i pericoli che si nascondevano in un territorio sconosciuto che era già occupato dai nativi americani, dei quali non tutti erano amichevoli.

Tuttavia, il sogno era estremamente potente, non solo per coloro che cercavano la favolosa ricchezza dell’America, ma anche per coloro le cui coscienze erano incatenate da persecuzioni religiose.

I puritani guardavano, quindi, all'America dove la prima colonia inglese di successo era stata piantata nel 1607, e si rivolsero alla “Virginia Company(Compagnia della Virginia) per una concessione di terreno.

L'accordo era che i puritani sarebbero tornati in Inghilterra con la nave “Speedwell” (Veronica) e qui si sarebbero uniti alla nave “Mayflower” (Fiore di Maggio) che doveva portare altri 66 coloni attraverso l'Atlantico verso l'America.



3. Inizia il viaggio con i primi intoppi

Il 22 luglio 1620, i pellegrini riuscirono a comprare la Speedwell e vi salirono a bordo a Delfthaven, in Olanda, e in lacrime dettero il loro addio agli amici e membri della chiesa che stavano lasciando alle spalle.

In realtà, stavano lasciando alle spalle la maggior parte della loro congregazione - anche il loro pastore, John Robinson, non andò con loro.
L’idea era quello di mandare questi pochi primi uomini e donne a fondare la colonia: poi il resto della chiesa avrebbe potuto raggiungerli in seguito.

Il pastore Robinson fece un sermone su
Esdra 8:21 dal titolo "Poiché il tempo di partire è arrivato", poi cadde in ginocchio e "con le guance bagnate" li raccomandò con le più ferventi preghiere".
 

Imbarco dei Padri Pellegrini a Delfthaven in Olanda
Imbarco dei Padri pellegrini a Delfthaven in Olanda.

Ai pellegrini che erano in procinto di salpare per il Nuovo Mondo, Robinson diede questa parola di avvertimento: "... mentre state per diventare un corpo politico, creando un governo civile tra di voi, la vostra saggezza e pietà si manifesteranno non solo nella scelta di quelle persone le quali fanno ogni cosa per amore e con la volontà di promuovere il bene comune, ma anche nel concedere loro tutto l’onore e l’obbedienza dovute nelle loro legittime amministrazioni, non vedendo in loro l'ordinarietà delle loro persone, ma la volontà di Dio che li ha ordinati per il vostro bene ...
Qualcuno o alcuni devono essere nominati sopra l'assemblea [per] ... la discussione e la determinazione di tutte le questioni, quindi, anche se in questa regale assemblea, la Chiesa di Cristo, tutti siamo re, tuttavia qualcuno tra voi più fedele e più capace deve essere fatto capo sul resto ... essi ... sono ... incaricati al ministerio secondo il testamento di Cristo."

I Pellegrini navigarono sulla Speedwell da Delfthaven, Olanda a Southampton, in Inghilterra, dove si incontrarono con la Mayflower che era appena arrivata da Londra.

La Mayflower aveva una serie di altri passeggeri dall'Inghilterra che i pellegrini non conoscevano ancora - erano amici o investitori che avevano cominciato ad interessarsi al viaggio mentre i pellegrini stavano cercando di raccogliere abbastanza denaro per intraprendere il viaggio.

A Southampton le navi erano cariche di cibo e rifornimenti per il viaggio, ma i pellegrini erano così a corto di denaro che dovettero vendere la maggior parte del loro olio e burro prima che potessero salpare.

La Mayflower e la Speedwell partirono insieme da Southampton per l'America il 5 agosto del 1620, ma, dopo una breve navigazione attraverso il Canale della Manica, furono costretti a fermarsi a Dartmouth, perché la Speedwell imbarcava acqua.

 


La Mayflower e la Speedwell nel porto di Dartmouth

Perdite nella nave più piccola avevano costretto la coppia a fermarsi a Dartmouth per le riparazioni.
Le due navi ripresero il mare, ma furono costrette a tornare a Plymouth, dove la Speedwell fu venduta. Alcuni dei passeggeri si affollarono a bordo della Mayflower mentre altri rimasero in Inghilterra per attendere un passaggio l'anno successivo

Erano in ritardo di diverse settimane, ma comunque era urgente provvedere alle riparazioni.

Alla fine, dopo circa 20 giorni, riuscirono a partire da Dartmouth per dirigersi in America il 24 agosto del 1620.

La Mayflower e la Speedwell passarono il canale inglese, ed erano quasi 300 miglia nell’Atlantico quando la Speedwell cominciò di nuovo ad imbarcare acqua, per cui si dovette tornare di nuovo indietro.

Le due navi ritornarono a Plymouth, in Inghilterra, dove fu deciso che la Speedwell non era in grado di fare il viaggio.

Circa 20 passeggeri, la maggior parte molto frustrati per il viaggio e molto felici per avere una scusa per abbandonare, furono mandati a casa in Inghilterra e in Olanda.

L'imbarco dei restanti passeggeri e delle merci fu trasferito dalla Speedwell verso la Mayflower.

Si sarebbe poi scoperto che, in realtà, non c'era nulla di sbagliato nella nave, ma che l'equipaggio l'aveva sabotata per sfuggire al lungo impegno annuale del loro contratto.



4. Partenza definitiva verso l'America

Finalmente, dopo un mese di ritardi e problemi, la Mayflower si rimise in mare, lasciando Plymouth in Inghilterra il 16 settembre 1620, con 102 passeggeri (di cui tre donne in gravidanza), e un equipaggio di circa 30 persone.

Il viaggio, indipendentemente dalle precedenti disavventure della Speedwell, non si presentava certo facile.

A parte le dimensioni ridotte (la nave era un galeone a tre alberi di circa 180 tonnellate), navi come la “Mayflower” non erano per niente ideali per la vela oceanica in cui le onde alte e le violenti tempeste atlantiche avrebbero potuto essere fatali per quel tipo di navi, più adatte alla navigazione lungo la costa in Europa.


Una nave sovraffollata come la “Mayflower”, poi, correva ulteriori pericoli.


La Mayflower lascia Plymouth


Uno di questi fu la facilità con cui le infezioni si diffusero a bordo dopo che la nave aveva lasciato Southampton per dirigersi verso il Nuovo Mondo.

Nelle sei settimane impiegate dalla “Mayflower” per raggiungere le coste del Nord America, la malattia portò via alcuni dei “Pellegrini” o “Padri Pellegrini”, come poi sono stati chiamati.

Lo stesso viaggio vide nascere delle tensioni tra la minoranza puritana a bordo e i non-puritani che componevano i tre quarti dei coloni.

Gli animi si accesero ancora di più quando la “Mayflower” fu spinta fuori rotta.

Per la prima metà del viaggio, la Mayflower aveva incontrato venti favorevoli e bel tempo. (Veramente la maggior parte dei passeggeri erano turbati da mal di mare, ma vi si dovettero abituare(.

Purtroppo per i passeggeri, però, la navigazione regolare si concluse a metà strada in mezzo all'oceano.

La Mayflower fu colpita da molti temporali e forti venti trasversali, e la nave fu scossa tanto violentemente che cominciò ad imbarcare acqua, con uno stillicidio che cadeva sui passeggeri che vivevano tra i ponti.

I temporali furono spesso abbastanza brutti tanto che l’equipaggio della Mayflower dovette abbassare le vele, e lasciare che la tempesta spingesse la nave dove voleva.

Durante una di queste tempeste, uno dei travi principali della nave si inchinò e si spaccò, causando danni ad alcuni dei membri dell'equipaggio e dei passeggeri e fece temere che la nave non sarebbe stata in grado di continuare il viaggio.

Dopo essersi consultati con il comandante,
Christopher Jones, si decise che la nave era abbastanza robusta ed aveva, inoltre, già dei buoni antecedenti per essere sopravvissuta a tali tempeste, per cui si utilizzò una grande vite di ferro per sollevare la trave principale e metterla in posizione.

A Stephen ed Elizabeth Hopkins nacque un bambino che chiamarono Oceanus.

Uno dei marinai nel viaggio fu ricordato per essere stato molto volgare e maleducato.

Aveva l'abitudine di ridere del mal di mare dei passeggeri e diceva a tutti che sperava di lanciare in mare la metà di loro dopo che fossero morti, per poi prendere per sé tutte le loro cose.
Malediceva e bestemmiava terribilmente. Alla fine, però, finì con l’essere il primo ad ammalarsi e ben presto morì di una malattia molto dolorosa, per cui, di fatto, fu la prima persona ad essere gettata in mare.


I Pellegrini videro la mano di Dio nella sua morte; Bradford scrisse, poi: "Così le sue maledizioni gli infiammarono il capo, e fu una sorpresa per tutti i suoi compagni vedere che la giusta mano di Dio fu su di lui".

Durante un'altra tempesta, il passeggero John Howland andò sul ponte e fu spazzato via dalla nave nell'oceano.

Fece appena in tempo ad aggrapparsi alla fune della vela di gabbia e resistette abbastanza a lungo perché l’equipaggio della Mayflower lo salvasse con un gancio della barca.
William Bradford osservò:
"Pur essendo ammalato, visse ancora molti anni e divenne un membro redditizio sia della chiesa che del Commonwealth".
Howland fu poi antenato di molte persone, tra cui i presidenti Franklin Roosevelt e George Bush, l’attore Humphrey Bogart, e il fondatore dei Mormoni Joseph Smith.

Infine, i passeggeri e l'equipaggio cominciarono ad avvertire che si stavano avvicinando alla terra.

Ma i pericoli non cessarono neppure mentre remavano per raggiungere terra: una “Pellegrina” Dorothy Bradford, moglie di William Bradford, uno dei leader puritani, cadde in mare e annegò in vista di quella che doveva essere la nuova terra di opportunità e di libertà.

Passati tre giorni, un giovane, William Button, che era venuto sulla Mayflower sotto la custodia del medico Samuel Fuller, morì.



5. Finalmente in America

La mattina del 9 novembre del 1620, dopo più di due mesi di mare (per non parlare del mese di ritardo a bordo delle navi ancora in Inghilterra), avvistarono terra.

Dopo 2.750 miglia, viaggiando a una velocità media di poco meno di 2 km/h, il viaggio era quasi finito.

Scoprirono, poi,
di non essere in Virginia, dove erano diretti, ma a Cape Cod, nel Massachusetts, nel territorio nativo americano.

I pellegrini stavano progettando di costruire il loro insediamento intorno alla foce del
fiume Hudson vicino all'attuale Long Island, New York, ma quando la Mayflower voltò verso sud, quasi naufragò in alcuni difficili banchi al largo della costa di Cape Cod. Decisero, allora, di non rischiare un altro tentativo, ma di esplorare invece la regione intorno a Cape Cod.
 


Lo sbarco a Cape Cod

Arrivarono, poi, là dove oggi è Provincetown Harbor l’11 novembre 1620.

I Pellegrini toccano terra
I Pellegrini toccano terra
 
La Mayflower ancorò nella baia di Cape Cod il 21 novembre, proprio all'interno del Capo, in quello che è oggi il porto di Provincetown, l'unico porto sopravvento per molte leghe, nel quale la nave avrebbe potuto restare tranquillamente.

Quasi tutti scesero a terra rapidamente, felici di toccare terra dopo il lungo viaggio.

Prima di tutto si inginocchiarono e ringraziarono Dio per aver loro salvato la vita. Le acque erano poco profonde, e avevano guadato a terra: gli uomini per esplorare il paese, le donne per lavare i loro vestiti dopo il lungo viaggio.

Il punto scelto da un gruppo di esploratori per un approdo permanente dei passeggeri della Mayflower fu selezionato circa il 20 dicembre 1620, nel luogo in cui poi fu costruita New Plymouth.

Targa a Plymouth Rock
Targa a Plymouth Rock

  Mappa di Capo Cod / Wikipedia
Mappa del Capo Cod
 
Mappa degli Stati intorno a Cape Cod



6. Le prime difficoltà a terra

Da circa la metà di dicembre fino al 25 il tempo fu burrascoso e la maggior parte dei passeggeri rimase sulla nave, mentre alcuni degli uomini si misero a costruire un rifugio provvisorio per riceverli.

Il 25 una parte più grande di passeggeri scese a terra per visitare il luogo scelto per la loro residenza, quando, dice la tradizione,
Maria Chilton e John Alden, entrambi giovani, furono i primi a saltare su Plymouth Rock dalla barca che li aveva trasportati.

La maggior parte delle donne e dei bambini rimasero a bordo della Mayflower fino a che fossero state erette capanne adatte per riceverli, e si arriverà al
21 marzo 1621, prima che tutti fossero sbarcati.

Quelli a terra, intanto, erano stati esposti ai rigori del clima invernale e del cibo insufficiente, anche se quell'anno l'inverno era stato relativamente mite. Tra quelli a bordo della nave, confinati in un ambiente con aria viziata e con cibo malsano, comparve lo scorbuto e altre malattie, e quando, a fine marzo, l'ultimo passeggero sbarcò dalla Mayflower, quasi la metà dei coloni erano morti.

Una volta giunti a terra, si presentò ai pellegrini un problema serio.

Molti coloni misero in chiaro che non si sarebbero sentiti vincolati da nessuna delle norme del “Vecchio Mondo”; anzi, da nessuna regola in generale.

Fortunatamente, 41 dei coloni avevano un maggiore senso di disciplina e responsabilità.

Dal momento che non potevano più andare a stabilirsi dove avevano pensato e che, tecnicamente, non avevano il permesso del re d'Inghilterra,
i Pellegrini elaborarono il cosiddetto Mayflower Compact, per darsi l'autorità per stabilire un governo; era una soluzione temporanea, fino a quando si sarebbe ottenuta una licenza ufficiale.

Il “Mayflower Compact” stabilì le basi del governo e garantì diritti a tutti i coloni.


Le terre della colonia di Plymouth furono messe in comune dai "pellegrini" e dei loro partner, i mercanti di Londra.


I Pellegrini firmano il Mayflower Compact


 
Il Mayflower Compact: documento base per il governo della prima Comunità di coloni

Nel 1627 i "pellegrini" inviarono Isaac Allerton in Inghilterra per trattare l'acquisto delle azioni degli avventurieri di Londra, con i loro stock, merchanzie, terre e beni mobili. Pagarono 9.000$, con una dilazione in nove anni, a tassi annuali costante.

Alcuni dei personaggi principali della colonia non ce la facevano, ed fu costituita una partnership, nella quale furono ammessi il capo di ogni famiglia e ogni giovaneavente un'età per assumersi una responsabilità.

Si convenne che ogni singolo uomo libero avrebbe dovuto avere una parte, e ogni padre di famiglia avrebbe avuto il permesso di acquistare una azione per sé, una per sua moglie, e uno per tutti i bambini che vivevano con lui, e che ognuno dovesse pagare la sua parte del debito pubblico in base al numero delle sue azioni.

Ad ogni azione furono assegnati a sorte una ventina di ettari di terra coltivabile, per ogni sei parti, una mucca e due capre e suini nella stessa proporzione.

Questo accordo fu fatto in seduta plenaria, 3 GENNAIO 1628.

Fu quindi abbandonata la joint-stock o "sistema comunitario", fu fatta una divisione dei beni mobili e furono assegnati venti ettari di terreno vicino alla città per ogni colono.



Circostanza molto fortunata fu che tra i pellegrini c’erano tre forti personalità che fecero in modo che il Patto fosse rispettato.

Il governatore John Carver tratta con il capo indiano
Il Governatore John Carver
tratta con il Capo Indiano

 

Il Governatore William Bradford
Il Governatore William Bradford

 

Il comandante Miles Standish
Il Comandante Myles Standish


Uno di essi era John Carver (? 1575-1621) che era stato diacono della chiesa puritana mentre era in esilio a Leida.

Carver fu scelto come governatore dai coloni del Massachusetts nel dicembre 1621.


Un altro era William Bradford (1650-1657) nato nello Yorkshire.

Egli divenne il secondo governatore dopo la morte Carver in seguito ad un colpo di sole nel 1621 e rimase governatore per circa 35 anni.

In seguito disse: "I pericoli erano grandi, ma non disperati, le difficoltà sono state molte, ma non invincibili ... i loro scopi erano buoni e onorevoli ... e quindi ci si sarebbe aspettata la benedizione di Dio". (William Bradford)


La terza figura dominante fu Myles Standish (1584-1656), nato nel Lancashire.

Standish, quello il cui nome fu il più conosciuto, era stato un militare di carriera ed aveva servito nell'esercito olandese.

Nel 1621 fu scelto come capitano militare per la nuova colonia. I coloni aveva certamente bisogno di un leader come Standish.

Subito dopo essere scesi a terra, gli indigeni locali, che i Puritani cominciarono a considerare come selvaggi senza Dio, si sentirono offesi quando un gruppo armato, guidato da Standish, manomise le loro tombe ancestrali.

Gli indigeni attaccarono, ma furono messi rapidamente in rotta perchè non erano preparati ai cannoni dei coloni, che non avevano mai visto prima.

Questa fu solo la prima scaramuccia tra Standish e gli indigeni, che gli permise di guadagnarsi la reputazione di quasi invincibilità.

Nel 1623, per esempio, il suo movimento veloce e determinato salvò i coloni quando furono nuovamente assaliti dai nativi.

Ma i nativi non furono solo un problema per i Pellegrini, anzi si può certamente dire che senza il loro aiuto la piccola Comunità non sarebbe sopravvisuta.

Infatti essi avevano attraccato a metà Novembre e quando, dopo pochi giorni, giunse il freddissimo inverno di Dicembre, era certamente un brutto momento per avviare un insediamento, soprattutto quando molti di loro erano troppo malati per fare il duro lavoro necessario che richiedeva la fondazione della Comunità.

La minoranza che rimaneva ancora in forma abbastanza in forma eretta, per cominciare si rifugiò nei pressi della spiaggia di Cape Cod, per poi impostare una ricognizione nell'entroterra per provvedere al sostentamento.

Se non fosse stato per i nativi americani amichevoli che insegnarono loro ciò che sapevano, i pellegrini non sarebbero mai sopravvissuti.

Gli indigeni agirono come guida attraverso i boschi e insegnarono ai coloni a conoscere la foresta, l’uccellagione, la caccia, come fare lo zucchero d'acero, a farsi i mocassini e le canoe di corteccia di betulla e come aumentare i raccolti di mais e di tabacco.
Fecero anche conoscere ai coloni il tacchino, che era originario del Nord America.


Questi aiuti, però, giunsero troppo tardi per la metà dei coloni, i quali morirono durante il loro primo estenuante inverno nel Massachusetts, ma l'anno successivo i sopravvissuti mostrarono di aver imparato bene la lezione.

Nell'autunno del 1621, produssero il loro primo raccolto con successo e in segno di gratitudine, celebrarono il loro
primo "Ringraziamento". Il “Ringraziamento” divenne, poi, una festa nazionale negli Stati Uniti nel 1863, e da allora è osservato il quarto Martedì di novembre, con il tacchino come centro dei festeggiamenti.


Wikipedia: Mayflower

Britannia: The pilgrim father's

The Voyage of the Mayflower di Mike Haywood