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La materia è
eterna o c'è stato
un momento in
cui è nata? |
Tratto dal Libro
di Tommaso Heinze: Creazione o Evoluzione - Ediz.
Centro Biblico - |
1.
L'alta
temperatura interna della terra
2.
L'alta
temperatura interna della luna
3.
La nascita molto
recente di IO
4.
L'alto consumo
di materia nelle reazioni nucleari del sole
5.
Valutazione
retroattiva della materia delle stelle in funzione di
questo consumo
6.
La quantità
originaria infinita di materia radioattiva
7.
L'espansione
dell'universo
L'ateo insiste che un Creatore non
esiste perché, dice, la materia è sempre esistita; ma,
dalle seguenti considerazioni, è chiaro che la materia
non è sempre esistita.
1.
L'alta
temperatura interna della terra
La terra è
talmente calda che all'interno è ancora allo
stato fuso, però è sospesa nello spazio che è
estremamente freddo.
Essa
sta perdendo rapidamente il suo calore e sta
giungendo alla temperatura dello spazio che la
circonda, tuttavia non è ancora fredda.
Se si
stesse raffreddando da tutta l'eternità, sarebbe
già fredda, ma non è così. È perciò
stata creata tanto recentemente che non ha avuto
il tempo di raffreddarsi completamente, quindi la
materia non è eterna. La
terra ha avuto un'origine recente.La crosta terrestre ci
isola dal calore interno del nostro pianeta. Il
mantello è un fluido molto denso, il nucleo
esterno è composto da materiale fuso liquido,
mentre quello interno è solido. (Tratto dalla
Rivista Focus)
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2.
L'alta
temperatura interna della luna
Una scoperta sorprendente fu fatta nell'esplorazione
della luna.
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Poiché
la luna è più piccola della terra e le cose
piccole si raffreddano con maggiore rapidità,
gli scienziati si sorpresero molto nel trovare
che anche la
nostra piccola luna è ancora calda rispetto a
ciò che la circonda!
È chiaro che ha cominciato a raffreddarsi così
di recente che ancora sta perdendo considerevole
calore: dunque non può essere eterna.
La
temperatura aumenta con la profondità. (Tratto
dalla Rivista Focus) |
3.
La nascita molto
recente di IO
Una scoperta
più recente e ancora più sbalorditiva è stata
fatta studiando le fotografie mandate dalla sonda
Voyager 1 nel 1979.
È quella della più
grande attività vulcanica mai conosciuta nel
sistema solare.
Si è trovata su un
satellite ancora un po' più piccolo della nostra
luna: si chiama Io
e gira attorno al pianeta Giove.
B.A. Smith, il capo gruppo degli scienziati che
studiano queste fotografie, ha detto: |
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«I vulcani
della terra non si avvicinano neppure a questa forza! I
vulcani di Io eruttano alla velocità di un fucile
potente. Sapevamo già che Io era giovane, ma non avevamo
capito quanto fosse nuovo veramente; la superficie di Io
si sta formando in questo momento!» (Daily American, 14 maggio 1979, pag. 2)
4.
L'alto consumo
di materia nelle reazioni nucleari del sole
Il
nostro sole sta perdendo peso alla
velocità di sei milioni di tonnellate al
secondo.
Sta
durando dall'eternità questo processo?
Se così fosse ci deve
essere stato un tempo in cui il sole era
infinitamente grande e riempiva l'intero spazio.
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5.
Valutazione
retroattiva della materia delle stelle in funzione di
questo consumo
Se il sole e le
stelle bruciano idrogeno o qualsiasi altro
materiale per mezzo di una reazione radioattiva o
di qualunque altro mezzo noto, in un tempo
infinito si sarebbero tutte consumate e la
combustione sarebbe cessata.
6.
La quantità
originaria infinita di materia radioattiva
Oppure,
prendiamo ad esempio gli elementi radioattivi
come l'uranio e il torio.
Questi si decompongono
continuamente; qualsiasi data quantità si dimezzerà in
tanti (diciamo « X ») anni.
Un numero « X» di anni or sono, v'era quindi nel mondo
il doppio della quantità ora esistente di uranio; 2x
anni fa v'era il quadruplo della quantità... e così via
fino alla notte dei secoli.
Giungiamo così alla
conclusione che un'eternità di anni or sono deve essere
esistita una quantità infinita di quel solo elemento! E
questo è impossibile!».
(Giovanni Wu - Quesiti sulla fede - Ediz. Centro Biblico
- 1969 pag. 32)
È
impossibile non solo in teoria, ma anche sul piano
pratico in quanto che la decomposizione di un elemento
radioattivo produce altri elementi che dovrebbero ancora
oggi esistere in quantità infinita.
7.
L'espansione
dell'universo
La continua
espansione dell'universo, poiché le stelle e le
galassie apparentemente vengono proiettate verso
l'esterno come da un punto centrale nel quale
ebbero origine tutte, implica anche una data d'origine.
«Si
valuta che se si espandesse al ritmo calcolato da questi
teorici per un quinto del periodo di vita attribuito al
sole, l'universo si svuoterebbe virtualmente di galassie
visibili ».
Tutto ciò ha costituito un tale
problema per l'ateo che alcuni sono arrivati ad accettare
la teoria secondo la quale l'universo vive «ab eterno»,
passando attraverso periodi di espansione e di
contrazione.
L'impossibilità,
comunque, dì trovare una causa a questi cicli e la
mancanza di ogni prova a riguardo ne hanno impedito l'accettazione
generale.
L'esistenza di
questa teoria però, mostra il riconoscimento da
parte degli evoluzionisti che le prove propendono per
un momento creativo.
Questo
li ha spinti ad avanzare altre teorie per cui l'universo
sarebbe cominciato come effetto di un'esplosione (Big
Bang), o del raffreddamento di gas, tuttavia non fanno
nulla per rispondere alla domanda: «Da
dove è venuta la materia esplosa; o da dove sono venuti
i gas?»
Questo riconoscimento demolisce
anche la solita affermazione degli atei:
«Iddio non ha creato l'universo», a meno
che essi non riescano a cancellare le prove schiaccianti
che invece dimostrano che esso abbia avuto un inizio.
Essi comprendono la
necessità di una spiegazione di ripiego nel caso si
scarti la normale spiegazione della creazione divina.
L'evoluzione come fede
di ripiego, è alquanto superficiale e fornisce soltanto
una scappatoia anziché una risposta al quesito
fondamentale: «Da dove è venuta
la materia?».
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